Oltre il CV: il recruiting incentrato sulle idee con Marianna Poletti.

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Il panorama della talent acquisition ha subito un cambiamento sismico negli ultimi anni, spinto dai progressi tecnologici e dall'evoluzione delle dinamiche della forza lavoro.
Oggi si tratta di una miscela dinamica di intuizioni basate sui dati, esperienze personalizzate per i candidati e strategie di sourcing innovative. Con il lavoro a distanza e la diversità al centro dell'attenzione, le organizzazioni stanno ridefinendo il modo in cui attrarre, coinvolgere e trattenere i migliori talenti.
Il nuovo panorama richiede agilità, adattabilità e un'attenta comprensione delle aspirazioni dei candidati; è un regno in cui regna l'innovazione, che rimodella le norme tradizionali e apre la strada a un percorso di ricerca del personale più inclusivo, efficiente e coinvolgente.

Nel campo dell'acquisizione dei talenti, dove l'innovazione è la forza trainante, pochi pionieri si distinguono con la stessa audacia di Marianna Poletti, la visionaria dietro Just Knock, la prima piattaforma europea di Blind Recruitment che permette di trovare lavoro inviando idee al posto del curriculum.
Liberandosi dai vincoli dei CV tradizionali, questa azienda ha trasformato radicalmente il modo in cui le organizzazioni scoprono e coinvolgono i loro futuri talenti.
Grazie a un approccio che cambia il paradigma e mette in primo piano le idee dei candidati, questa fondatrice all'avanguardia ha ridefinito l'arte e la scienza del recruiting, inaugurando una nuova era di scoperta dinamica e olistica dei talenti.

Unisciti a noi per scoprire di più sull’idea dietro la creazione di Just Knock e scoprire di più su Marianna, una vera e propria innovatrice che ha sfruttato il potere della tecnologia per rimodellare il DNA stesso del mondo del recruiting.

Ciao Marianna, ci puoi raccontare come è nata Just Knock e quale è stata l’idea innovativa che ti ha spinto a fondarla?

Fare l’imprenditore è davvero un mestiere molto complesso, che richiede una forte motivazione per poter reggere i carichi di responsabilità e soprattutto gli stress emotivi che ne derivano.
Nella mia lista dei sogni che avrei voluto fare da grande c’erano tanti mestieri diversi (pasticcera, stilista, art director…) ma quello dell’imprenditrice non lo avevo mai contemplato.
Nel momento in cui mi sono laureata e ho iniziato a cercare lavoro, dovendomi presentare mandando un impersonale CV su siti freddi e asettici, ho avuto l’idea di aiutare i giovani come me a candidarsi in modo unico: inviando alle aziende le proprie idee.
Just Knock è nata così, con l’idea di permettere ai giovani di bussare alle porte delle aziende per dimostrare cosa sanno fare al dì là delle poche esperienze che si possono scrivere in un curriculum.
Avendo studiato marketing e comunicazione, non avevo idea da dove partire per creare un business plan, ma sapevo bene dove volevo arrivare e così ho trovato il modo di farlo.
Gli errori commessi durante il mio percorso di 9 anni da imprenditrice, le difficoltà superate e la gestione di tutti gli aspetti riguardanti un’azienda sono stati per me un’esperienza formativa senza precedenti.
Se crediamo in qualcosa, il più grosso rischio è forse proprio quello di non rischiare.

Ci puoi fornire una breve panoramica di Just Knock e del suo approccio unico al recruiting che va oltre i tradizionali CV?

Al posto che chiedere un CV sul nostro sito le aziende pubblicano delle simulazioni di ruolo chiedendo ai candidati “se fossi tu a ricoprire questo ruolo nella nostra azienda, cosa proporresti nella situazione X?”.
Non ci siamo però limitati a questo, il nostro scopo era quello di rendere il processo di selezione più meritocratico e quindi abbiamo chiesto alle aziende di valutare i progetti proposti dai candidati senza conoscere la loro identità.

Lo sforzo iniziale richiesto era dunque molto alto per una società abituata a scegliere i candidati sulla base del voto di laurea o dell’università di provenienza, ma ha funzionato.
Oggi Just Knock è cresciuta ed evoluta molto rispetto alla sua idea iniziale.
Collaboriamo con oltre 50 aziende e possiamo contare su una community di oltre 150.000 utenti che ci seguono sui canali social. Oltre ad aiutare le aziende a trovare talenti abbiamo creato 4 anni fa la nostra agenzia di Corporate Communication con cui le supportiamo nel comunicare il proprio luogo di lavoro mettendo in primo piano persone, cultura e valori che rendono ogni azienda unica.

Cosa dovrebbe spingere gli HR a passare dal tradizionale recruiting basato sui CV a un approccio incentrato sulle idee?

Il CV non sparirà mai dal processo di selezione ma è evidente che il suo ruolo all’interno di questo iter sta cambiando e si sta evolvendo.
Se è vero che la maggior parte dei lavori di oggi in futuro saranno sostituiti da robot e intelligenza artificiale, ciò che le aziende devono e dovranno sempre più ricercare nei candidati sono le qualità “soft” che rendono l’essere umano insostituibile.
Tra le skills che contraddistingueranno i talenti del futuro spiccano: motivazione, capacità di problem solving, intraprendenza e creatività.
Per questo sempre più spesso vediamo sia grandi multinazionali che PMI andare oltre lo screening di CV e lettera di e mettere in atto nuovi metodi di selezione che permettono loro di testare sin da subito le concrete capacità dei candidati, spesso nascoste dietro asettici CV. 

Potresti illustrare l’esperienza con Just Knock dal punto di vista del candidato?

Con Just Knock chiediamo ai candidati di essere i protagonisti del loro futuro, di mettersi in gioco bussando alle porte delle aziende che amano, non più raccontando cos’hanno fatto in passato, ma cosa vogliono e possono fare oggi per loro.
Se è vero che il futuro apparterrà sempre più a robotica e intelligenza artificiale, le competenze più ricercate dalle aziende saranno proprio le più soft e insostituibili dell’essere umano: problem solving, intraprendenza, creatività e flessibilità.
Chi si candida attraverso il nostro portale può aspettarsi un feedback garantito, sia positivo che negativo, ma soprattutto la possibilità di arrivare direttamente sul tavolo dell’HR Manager senza passare dagli ATS.

In che modo credi che la raccolta di idee dei candidati, da parte degli HR, migliori il processo di recruiting e contribuisca a facilitare le decisioni di assunzione?

Le aziende su Just Knock possono trarre diversi benefici.
Il primo in termini di talent scouting, infatti attraverso la nostra piattaforma avviene uno screening naturale dei candidati su base motivazionale poiché solo quelli realmente motivati si impegnano nella realizzazione del progetto.
In questo modo riduciamo il numero di candidature non in linea dell’80% circa, abbattendo il così detto “CV spamming” (le aziende su Just Knock ricevono in media una trentina di progetti/candidature).

In secondo luogo le aziende, ricevendo candidature in forma di progetti, possono trarre benefici anche in termini di open innovation e avere a disposizione nuovi dati per comprendere come vengono percepiti dall’esterno.

In ultimo Just Knock realizza delle vere e proprie strategie creative di Employer Branding rendendo le aziende più attrattive tramite campagne di comunicazione sui social network come instagram, facebook, linkedin e twitter dove possiamo contare su una community di più di 150.000 persone.

Migliora il Clima Organizzativo per Attrarre e Trattenere i Talenti con Beaconforce

Beaconforce rappresenta una risorsa preziosa per le aziende che desiderano creare un ambiente lavorativo in cui i talenti si sentano valorizzati e desiderino restare a lungo termine.
Grazie al suo approccio innovativo basato sulla misurazione continua del benessere e dell'engagement dei dipendenti, Beaconforce consente alle organizzazioni di identificare tempestivamente le aree di miglioramento e di intervenire in modo mirato. Attraverso l'uso di metriche chiave e strumenti di feedback personalizzati, l'azienda può comprendere le esigenze e le aspettative dei propri collaboratori, consentendo di implementare strategie volte a migliorare la soddisfazione e il coinvolgimento.
Questo approccio proattivo crea un circolo virtuoso, in cui i dipendenti si sentono ascoltati e supportati, promuovendo un clima organizzativo positivo che a sua volta attira e trattiene i talenti più promettenti.
Beaconforce, quindi, si rivela un partner strategico per le aziende che desiderano coltivare un ambiente di lavoro stimolante, favorevole alla crescita e alla realizzazione professionale dei propri collaboratori.

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